Google rivela i fattori ranking per la SEO e lo fa in occasione della Questions and Answers organizzata da Web Promo Expert lo scorso 23 marzo. La notizia è stata decisamente un evento poiché, il colosso del motore di ricerca, non è solito fornire informazioni dirette.
Avendo come obiettivo primario quello di fornire informazioni coerenti, puntuali e complete agli utenti che effettuano le ricerche, il primo fattore di ranking per la SEO sono i contenuti. Sebbene si tratti di un concetto più volte espresso, ancora una volta viene ribadita l’importanza nel fornire documenti di qualità e, cosa più importante, originali.
Il secondo fattore di ranking per la SEO sono i backlink, con buona pace di chi considerava ormai inutili i link di collegamento al proprio sito. Google, al fine di valutare la bontà di un sito Internet, oltre a verificarne i contenuti osserva i siti dai quali riceve traffico. Le web directory hanno ancora un ruolo da protagonista nella SEO purché, quest’ultime, godano di buona reputazione.
Il terzo fattore di ranking per la SEO è il RankBrain, ovvero un algoritmo di ordinamento delle pagine che fonda la sua funzionalità sulla long tail query, ovvero la ricerca basata su frasi piuttosto che su keyword secche. Già da diverso tempo Google, rimuovendo ogni tipo di informazione dalle proprie guide, aveva dimostrato di aver completamente abbandonato la logica delle parole chiave sconsigliando l’uso del meta tag keywords.